La Provincia accoglie la protesta di Altrabenevento: la Centrale elettrica di Ponte Valentino non si può fare.
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Comunicato del 14 marzo 2009.
L’Amministrazione Provinciale di Benevento in risposta alla nota con la quale l’associazione Altrabenevento ha protestato per l’inizio delle procedure di esproprio dei suoli destinati alla costruzione a Ponte Valentino di una centrale elettrica a turbo gas da 400 mega watt di potenza, ha comunicato che gli strumenti di pianificazione provinciale non prevedono affatto la possibilità di realizzare tale impianto.
Nella lettera firmata dall’assessore provinciale all’Urbanistica, avv. Giovanni Bozzi, dal dirigente del Settore Pianificazione, ing. Angelo D’Angelo e dal Responsabile del Servizio, arch. Vincenzo Argenio, si precisa che “Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, adottato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 86 del 16 dicembre 2004, esclude la possibilità di realizzare centrali termoelettriche nella Provincia di Benevento. Tale indicazione, d’altra par, è contenuta anche nel Piano Energetico provinciale, approvato nell’aprile 2005.”
L’Associazione Altrabenevento, ritiene però che tale argomentazione, pur testimoniando la volontà della Provincia di intervenire nella questione, non sia sufficiente per bloccare il Procedimento autorizzativo in corso presso il Ministero dell’Ambiente per la costruzione della Centrale Elettrica della società Luminosa srl.
Per questo motivo Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, del coordinamento della “Associazione per la città sostenibile contro il malaffare”, hanno incontrato l’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto, segnalando che l’area sulla quale la società napoletana vorrebbe realizzare la centrale è inedificabile perchè posta tra i fiumi Calore e Tammaro, in zona alluvionale e lungo un corridoio ecologico come previsto proprio dal PTCP adottato dalla Provincia. Pertanto, la Provincia deve chiedere al Consorzio ASI di revocare la concessione del lotto alla Luminosa srl .