Servizio ai disabili, Esculapio conferma di non aver pagato il fitto ma pretende da Altrabenevento di “poter lavorare in pace”
Stampa questo articoloAltrabenevento risponde: “Non abbiamo chiesto chiarimenti ad Esculapio e continueremo ‘in pace’ a pretendere risposte dal Comune”
Il 21 aprile abbiamo segnalato con questo comunicato, che la cooperativa Esculapio di Marano (Na) non ha pagato il fitto per l’utilizzo della ex scuola San Modesto e abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di verificare se la rescissione del contratto per il servizio minori di Scisciano avrebbe dovuto comportare la esclusione dalla gara per il servizio ai disabili di Benevento.
L’Amministrazione Mastella non ha risposto ma ci è pervenuta una email dalla casella esculapio.coop@gmail.com a firma Raffaele Basso [nella foto è vicino al sindaco Mastella] che però non si qualifica. Pare sia l’ex presidente della Esculapio (così risulta dalla lettura della Visura della Camera del Commercio) ma non sappiamo qual è la funzione attuale.
Ecco il testo:
“Gentilissimo Dott. Corona,
Per Mamma Chioccia, purtroppo ci sono stati attacchi mediatici e di diverso genere, ed al riguardo credo che la stampa ad oggi pare aver perso il suo principale obiettivo, ossia quello di informare e comunicare.
Sa meglio di me il potere e il pericolo che può generare la penna e di certo non ambisco a trascorrere giornate nei Tribunali a giustificarmi, bensì lavorare al fianco delle fasce deboli, mission che da anni ci vede impegnati nel sociale.
Per quanto riguarda Mamma Chioccia, allego alla presente:
1. un nostro riscontro inerente all’ “aver ottemperato a prescrizioni” avvenute appena dopo una settimana dalla sospensione;
2. due righe scritte al riguardo dal nostro penalista.
Infine si precisa che il Tar Campania interpellato a riguardo per una procedura di gara nella quale siamo risultati aggiudicatari, appena nei giorni scorsi, si è già espresso considerando Esculapio soggetto affermato e riconosciuto che gestisce numerosi appalti, e quindi non discriminabile per un unico caso generato poi da un dipendente sanzionato e licenziato.
Approfittiamo della presente, con il presupposto di voler cancellare qualsisi dubbio, per invitarLa almeno presso la struttura che gestiamo a Benevento.
L’assessore da Lei citato ci ha già visti lavorare e ne abbiamo ricevuto i complimenti.
Riguardo la questione “fitti”, in primis il suddetto contratto parte da ottobre 2020. Il periodo precedente è servito per lavori di ordianria e straordinaria manutenzione (infiltrazioni dal solaio);il fitto è semestrale e anticipando i tempi abbiamo inviato al comune fattura relativa ai lavori di straordinaria manutenzione che chiedevamo di scorporare dai suindicati canoni. A riguardo, siamo ancora in attesa di risposta.
Gradiremmo lavorare in Pace.
La ringrazio per l’ attenzione.
RAFFAELE BASSO”
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Basso lamenta “attacchi mediatici” per la rescissione del contratto del servizio “Mamma Chioccia” di Scisciano, ma noi abbiamo fatto riferimento solo ad un atto ufficiale, la Determina n.23/2020 Comune di Nola, capofila ambito 23, riportando le motivazioni del provvedimento. Lo abbiamo segnalato al Comune di Benevento per le valutazioni del caso. Pertanto le considerazioni che fanno gli avvocati della Esculapio su tale provvedimento sono per noi irrilevanti.
Interessa, invece, sottolineare che Basso, a nome di Esculapio, conferma che il fitto al Comune di Benevento per l’uso della ex scuola San Modesto non è stato pagato. L’ex presidente sostiene che “il fitto è semestrale” ma in realtà il Contratto e il Capitolato per l’affidamento della struttura di via Firenze, prevedono il pagamento mensile.
Attendiamo chiarimenti dall’assessore Ambrosone anche sul presunto scorporo, richiesto da Esculapio, ricordando che alla coop. La Solidarietà fu revocato l’affidamento della ex scuola San Modesto nel 2018 per presunte morosità e mancato scomputo, tuttora oggetto di contenzioso, per servizi resi.
Basso, infine ci saluta con un imperativo “gradiremmo lavorare in pace” che merita una risposta.
Premettiamo che anche le famiglie dei disabili del “Centro è più bello insieme” avrebbero voluto usufruire, “in pace” e per quanto possibile, del servizio ed invece hanno dovuto lasciare la ex scuola San Modesto e sono costrette a tribolare da due anni.
Altrabenevento ha rivolto le richieste di chiarimenti al Comune di Benevento e non alla coop. Esculapio.
Comprendiamo il loro disappunto per il mancato affidamento del servizio Sprar del 2018 (dopo aver pagato il fitto della ex conigliera) e del 2020 e anche la delusione che deriva dalla gestione del servizio per disabili al quale aderiscono, per ora, solo 8 utenti su 30 previsti. Ma devono presentare le loro rimostranze a chi aveva garantito ben altri servizi.
Pertanto, come abbiamo fatto quando altri imprenditori si sono lamentati per i comunicati di Altrabenevento, ribadiamo che continueremo a chiedere alle pubbliche amministrazione chiarimenti sui servizi agli utenti.
Vogliamo farlo, e lo faremo, “in pace”!
Altrabenevento- Gabriele Corona