Palazzo sul terminal bus, la Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora autorizzato
Stampa questo articoloIl Sannio Quotidiano del 22 gennaio 2021
Una pec del gruppo di monitoraggio della presidenza del Consiglio gela gli entusiasmi: ancora non ci siamo
PIAZZA RISORGIMENTO, CHIGI NON DA’ L’OK
Il maxi progetto resta nel limbo: nodo della conformità al piano urbanistico per i lavori a ex La Salle
di Antonio Tretola
Ancora non ci siamo. Il maxi progetto di piazza Risorgimento resta ancora nel limbo perchè la presidenza del consiglio dei Ministri non ha concesso il via libera.
Eppure dopo la riunione, in videoconferenza, dello scorso 13 gennaio incassare l’ok definitivo sembrava cosa fatta. Ma una email di posta certificata, ieri mattina, ha gelato gli entusiasmi.
A Roma sul mega progetto a piazza Risorgimento e gli edifici al posto dell’attuale terminal bus hanno ancora perplessità e non è stata sufficiente a fugarle la relazione scritta inviata, come da accordi, presi in conference call, da palazzo Mosti.
Dalla conformità al piano urbanistico, ai dubbi sulle dimensioni del parcheggio fino alla necessità di immagini dell’area oggetto dell’intervento, la segreteria tecnica di Chigi vuole vederci chiaro e al posto dell’autorizzazione è arrivata solo una sobria locuzione formale (“in attesa di riscontri”) che nel burocratese significa: ancora non ci siamo.
Il testo della pec spedita dalla segreteria tecnica del gruppo di monitoraggio è in possesso de Il Sannio quotidiano.
Recita così:
“Con riferimento alla documentazione trasmessa da codesto Ente a seguito dell’audizione, si comunica che non risulta possibile evincere quanti siano i posti destinati a parcheggio (per le auto e per gli autobus urbani ed extraurbani), nonchè se siano state previste le relative uscite di emergenza per garantire la sicurezza nell’esercizio delle funzioni previste, come richiesto dal Gruppo di monitoraggio nel corso dell’audizione. Inoltre, non è chiaro se le volumetrie previste nell’ex campo collegio La Salle destinate a scuola, attrezzature sociali e servizi siano conformi al PUC, trattandosi di area adibita a parcheggio.
Si reputa, inoltre, utile acquisire una documentazione fotografica delle aree oggetto della proposta di rimodulazione, al fine di consentire al Gruppo di monitoraggio di valutare l’incidenza delle modifiche volumetriche e morfologiche previste. Cordiali saluti.”
Insomma sono necessarie altre documentazioni documentali e ulteiori approfondimenti tecnico-urbanistici.
E’ utile ricordare che sulla conformità urbanistica della variante presentata da Lumode, l’associazione Altrabenevento ha lo scorso inviato 12 gennaio, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un lungo documento che fa seguito al dossier di febbraio 2020 e al documento del 30 luglio sottoscritto insieme al Comitato “Giù le mani dal terminal bus e da piazza Risorgimento”.