Mastella tiene chiuse le scuole per “contenere gli spostamenti”. Quindi si appresta a chiudere tutta la città?
Stampa questo articoloCome mai la situazione in città fino alle operazioni di voto non era tanto preoccupante (Mastella non ha annunciato neppure i due casi di Covid tra di dipendenti comunali) ed ora è diventata grave al punto da dover limitare non solo gli assembramenti ma addirittura gli “spostamenti”?
Comunicato stampa del 23 settembre 2020
Con tre diverse ordinanze firmate ieri nel giro di un’ora il sindaco Clemente Mastella ha “sospeso le attività didattiche” cioè ha decido di tenere chiuse le scuole fino al 1° ottobre con motivazioni davvero gravi. Lo aveva preannunciato già il mese scorso ma allora diceva che i dirigenti scolastici non erano pronti per mancanza di banchi e di professori. Ieri invece, le motivazioni del sindaco sono improvvisamente cambiate.
In mattinata l’assessore alla Cultura e alla Istruzione, Rossella Del Prete, gli aveva inviato la lettera prot. 90706 con la quale comunicava, proprio come il sindaco aveva immaginato, che “a seguito di consultazioni con i dirigenti scolastici cittadini sia degli istituti comprensivi che di quelli della scuola superiore, è emersa l’esigenza di differire le attività didattiche – anno scolastico 2020/2021- al 1° ottobre 2020 con il fine precipuo di garantire l’espletamento delle attività didattiche in sicurezza sia per il personale che per gli alunni nel rispetto delle norme ANTI-COVID19 previste per fronteggiare il rischio di contagio e di diffusione del virus.”.
Non spiega la Del Prete come si realizzerebbe il “fine precipuo” rinviando l’apertura delle scuole di una settimana. Perchè dal 1° ottobre le attività didattiche si possono svolgere con la sicurezza che adesso mancherebbe ? Non sono stati completati i lavori ?
Dopo mezz’ora il sindaco emette la sua Ordinanza prot. 90727 ma le motivazione per tenere le scuole chiuse sono davvero sorprendenti e non sono quelle indicate dall’assessore all’Istruzione.
Mastella infatti cita la lettera della Del Prete ma poi scrive “Considerato che la curva dei contagi in Italia, pur ridotta rispetto ai mesi precedenti, dimostra che persiste una diffusione del virus che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, e che sussistono pertanto le condizioni oggettive per il mantenimento delle disposizioni emergenziali e urgenti dirette a contenere la diffusione del virus;
Rilevato che negli ultimi giorni è stato registrato sul territorio regionale un sensibile incremento dei casi di positività al virus, per lo più connesso a soggetti asintomatici o paucisintomatici; Ritenuta la necessità e urgenza di adottare adeguate e proporzionate misure di contrasto e contenimento alla diffusione del predetto virus;
RAVVISATA la necessità di ridurre il più possibile i motivi di spostamento delle persone per evitare in ogni modo la diffusione da virus Covid-19;
Ordina la sospensione di tutte le attività relative alle scuole, di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private fino a tutto il 31 settembre 2020, assicurando la gestione da remoto anche dell’attività amministrativa.
Quindi, le scuole DEVONO RIMANERE CHIUSE per RIDURRE GLI SPOSTAMENTI ed evitare la diffusione del Coronavirus.
Pochi minuti dopo Mastella emette prima un chiarimento e poi una nuova Ordinanza (prot. 90841) per correggere la data 31 settembre, eliminare il riferimento alle attività amministrative da svolgere da remoto, escludere le scuole private (che pertanto possono aprire da domani) ma conferma, anche nella ordinanza definitiva, che le scuole pubbliche di ogni ordine e grado non possono aprire per RIDURRE IL PIU’ POSSIBILE I MOTIVI DI SPOSTAMENTO DELLE PERSONE
Attenzione, il sindaco non si riferisce a possibili “assembramenti” magari per problemi organizzativi delle scuole, vuole RIDURRE GLI SPOSTAMENTI.
E perché solo gli spostamenti per andare e tornare da scuola sono un pericolo?
Come mai la situazione in città fino alle operazioni di voto non era tanto preoccupante (Mastella non ha annunciato neppure i due casi di dipendenti comunali positivi al Covid) ed ora è diventata grave al punto da dover limitare non solo gli assembramenti ma addirittura gli “spostamenti”?
Vuol dire che il sindaco, dopo la chiusura di tutte le scuole si prepara a chiudere di nuovo gli uffici pubblici, i bar, i ristoranti, i negozi e lo stadio?
La presidente Sandra Sandrucci