Comandante e Dirigente dei Vigili Urbani, due nomine al posto di una. Il Comune deve spiegare.
Stampa questo articoloLa Segretaria Generale del Comune di Benevento deve relazionare non solo sull’incarico di comandante della Polizia Municipale a Bosco Fioravante, ma anche sulla nomina del dirigente Gennaro Santamaria
Comunicato stampa del 14 giugno 2020
Il Sannio Quotidiano ha pubblicato il contenuto di una nota del dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei Ministri inviata alla Segretaria Generale del Comune di Benevento per chiedere di relazionare sulla nomina di Bosco Fioravante come Comandante della Polizia Municipale.
L’incarico è stato più volte contestato dalle consigliere del Movimento 5 Stelle e dal sindacato CUB. Quest’ultimo, in particolare ad agosto 2019, con una lettera firmata da Alberto Zollo e Gabriele Corona, segnalavano che la nomina a Bosco era il risultato di rocambolesche modifiche alla macro struttura organizzativa dell’Ente.
Il Corpo di Polizia Municipale deve avere, per legge, un Dirigente-Comandante cioè un soggetto che abbia la qualifica dirigenziale e sia, contemporaneamente, un ufficiale categ. D3 dei Vigili Urbani, che deve rispondere direttamente al sindaco senza “intermediazioni” funzionali.
A luglio 2017, quando la Polizia Municipale era una “Unità Operativa” nell’ambito di un Settore che comprendeva anche i Servizi di Mobilità e protezione Civile, il sindaco nominò Comandante il cap. Giovanni Fantasia, il più anziano per esperienza di coordinamento operativo del Corpo dei Vigili Urbani, ma dirigente del Settore rimaneva l’avv. Vincenzo Catalano, capo del Settore Avvocatura.
Contestualmente il Comune di Benevento avviò la modifica della macrostruttura dell’Ente per trasformare la Polizia Municipale in Settore e chiese l’autorizzazione ministeriale per la nomina, di un Comandante-Dirigente.
Zollo e Corona, nella lettera di agosto 2019, ricordarono che nel 2018 la macrostruttura fu modificata, la Polizia Municipale divenne Settore autonomo e il ministero dell’Interno aveva anche autorizzato l’assunzione di un Dirigente-Comandante. Stranamente, però, agli inizi del 2019, la Giunta Comunale, ha di nuovo modificato la macrostruttura dell’Ente declassando la Polizia Municipale a Unità Operativa del Settore Affari Generali.
Grazie a questa clamorosa modifica, il sindaco ha nominato dirigente Gennaro Santamaria che però, non essendo Vigile Urbano, non può fare il comandante, ruolo che il sindaco ha assegnato a Bosco Fioravante.
Insomma, ricordavano Zollo e Corona nella lettera di agosto 2019, che invece di un solo Dirigente-Comandante, al Comune di Benevento, grazie alla modifica della macrostruttura dell’Ente, Bosco Fioravante è comandante della Unità Operativa di Polizia Municipale, e Gennaro Santamaria è Dirigente del Settore Affari Generali-Polizia Municipale.
Inutile dire che l’unica risposta del Comune alla nota sindacale fu la richiesta di provvedimento disciplinare per Corona e Zollo, avanzata da Bosco e Santamaria, che però hanno sbagliato il procedimento e pertanto ai due sindacalisti non è stata inflitta la pena.
Adesso, dopo la richiesta di relazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tocca finalmente alla Segretaria Generale spiegare perché agli inizi del 2019 fu modificata dalla Giunta Comunale la macrostruttura dell’Ente che ha consentito la nomina del comandante Bosco e del Dirigente Santamaria invece di un unico Comandante-Dirigente.
Il presidente Sandra Sandrucci