Palazzo sull’area del Terminal Bus, l’assessore Reale spera di non essere acchiappato, come Bip Bip
Stampa questo articoloIl lapsus dell’assessore all’Urbanistica, sommerso di critiche per il Programma Periferie
Comunicato stampa del 14 febbraio 2020 .
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Benevento, Antonio Reale, è intervenuto ieri, per la terza volta in sei giorni, per tentare di difendersi dalle numerose critiche, ricevute anche attraverso i social, per il progetto del palazzo di cinque piani sull’area dell’attuale Terminal Bus, inserito nel Programma per la Riqualificazione delle Periferie.
Reale si rivolge direttamente a me, come presidente di Altrabenevento, e mi invita a non fare come il coyote dei cartoni animati che rincorre inutilmente i casi di malaffare. Convinto che questa interlocuzione, cercata dall’assessore, mi possa evitare almeno questa volta un provvedimento disciplinare, rispondo volentieri: non sono Willy il coyote e l’assessore Reale non è Bip bip, lo struzzo corridore, non ci somiglia per niente, e anche per questo motivo dovrebbe evitare di nascondere la testa sotto la sabbia.
Reale nell’ultimo comunicato, sostiene ancora una volta che è necessario trasferire il Terminal vicino alla stazione perché lo impone il progetto di Alta Velocità ferroviaria.
Certo, sarebbe bello per chi arriva in treno trovare il pullman per andare nei paesi della provincia, ma perché bisogna eliminare il Terminal dell’x campo del Collegio La Salle? Si possono realizzare due are di sosta attrezzate con diverse finalità.
Infatti, l’attuale servizio di trasporto extraurbano porta ogni mattina, dalle 7,30 alle 8,00, circa 2.500 pendolari nella parte alta della città per andare a lavoro o a scuola, non per prendere il treno.
Si può discutere se trovare un’altra area nella zona Mellusi (nel programma di mandato del 2006 si ipotizzava la Rotonda delle Scienze) ma questa decisione deve essere studiata nell’ambito di un piano della mobilità che deve essere approvato dal Consiglio comunale dopo ampia consultazione con i cittadini.
Invece, l’amministrazione Mastella, prima ha deciso di autorizzare la società casertana a costruire un palazzo di cinque piani (con sette milioni di finanziamenti pubblici) sull’area dell’attuale terminal e poi ha deciso di spostare il servizio di trasporto extraurbano senza spiegare come consentire ai pendolari di raggiungere la parte alta della città.
Sostiene l’assessore che quel palazzo con i due piani destinati a parcheggio, serve per sostenere il commercio in centro storico minacciato dagli ipermercati, ma allora perché costruire gli altri tre piani con residenze, negozi ed uffici? E’ evidente che i posti auto previsti al progetto redatto dall’arch. Antonio Iadicicco per conto della Lumode, potrebbero sostituire quelli di Pazza Risorgimento (pedonalizzata) e servire le nuove attività realizzate dalla società casertana, ma non rimarrebbe niente per i clienti dei negozi del centro storico che, tra l’altro, dovranno a breve subire la concorrenza di un altro Ipermercato al posto dell’ex Inps, di recente autorizzato da Iadicicco e Reale.
Infine, l’assessore all’Urbanistica annuncia “al momento c’è l’idea di una società, ma al bando possono partecipare tutte le società che hanno idee in merito. E’ evidente che non ci sia nulla di predefinito.
Immaginiamo, ad esempio, che sull’area venga realizzata anche una struttura di 4mila metri quadrati che ospiterà una scuola o uffici: insomma un progetto che prevede qualcosa al servizio della città e dei cittadini.
E’ un’idea: anche l’Associazione Altrabenevento, se ha idee in merito, può intervenire con proposte e facendo partecipare al bando società in grado di realizzarle”
Evidentemente si tratta di un lapsus in un periodo caratterizzato dallo squallido mercato dei consensi politici ! Altrabenevento non ha società da segnalare o da “far partecipare”.
Se il ragioniere Reale vuole “raccogliere idee” deve cancellare la proposta Lumode e aprire un confronto serio con i cittadini sulla collocazione del terminal bus, il piano della mobilità e dei parcheggi a servizio dei residenti e dei commercianti del centro storico.
Il presidente, Gabriele Corona