Procedimento disciplinare per dipendente-sindacalista che ha denunciato il raddoppio del posto per Dirigente-Comandante. Mastella in crisi di nervi.
Stampa questo articoloAltrabenevento- comunicato stampa del 27 settembre 2019
Terzo procedimento disciplinare per Gabriele Corona che ha chiesto all’amministrazione di spiegare perchè ha incaricato Gennaro Santamaria come dirigente comunale e Bosco Fioravante come Comandante della Polizia Municipale, invece di espletare il concorso per il Dirigente-Comandante.
Gabriele Corona, dipendente del Comune di Benevento ha ricevuto a Natale scorso due provvedimenti disciplinari per articoli scritti nella qualità di presidente dell’associazione Altrabenevento relativi alla gara di appalto per il Cimitero, la chiusura del centro per l’assistenza ai disabili e l’utilizzo della ex conigliera di contrada San Chirico per il servizio SPRAR (assistenza rifugiati).
Ieri gli è stata notificata una nuova contestazione per un articolo scritto come delegato del sindacato CUB. La legge consente ai sindacalisti di esprimere critiche argomentate all’operato dell’Ente ma l’amministrazione comunale ritiene che queste norme non valgono per Corona da tempo nel mirino del sindaco Mastella.
Questa volta il dipendente-sindacalista si è permesso di far notare le contraddizioni degli atti amministrativi relativi alle nomine di Bosco Fioravante come comandante della Polizia Municipale e Gennaro Santamaria come Dirigente del settore Affari Generali- Polizia Municipale.
Il 2 agosto scorso, Corona e l’altro sindacalista CUB, Alberto Zollo, hanno scritto: “Il Corpo di Polizia Municipale deve avere, per legge, un Dirigente-Comandante cioè un soggetto che abbia la qualifica dirigenziale, sia contemporaneamente Vigile Urbano con ruoli di vertice che risponde direttamente al sindaco senza “intermediazioni” funzionali. A Benevento, città complessa sul piano della viabilità e dei servizi da rendere anche per la vocazione turistica, manca proprio questa figura. …. il Comune di Benevento è stato autorizzato ad assumere il Dirigente-Comandante, ma non l’ ha fatto. Anzi, ha addirittura declassato la Polizia Municipale da Settore a semplice Unità Operativa inserita nel nuovo settore Affari Generali assegnato recentemente a Gennaro Santamaria che però, non essendo Vigile Urbano si può occupare solo di aspetti amministrativi ad oggi non ancora definitivi. Contemporaneamente nella nuova Macrostruttura Organizzativa (modificata tre volte in un anno) compare il “Corpo di Polizia Municipale”, collocato nei sistemi di staff del sindaco, quindi extra settore e assolutamente estraneo alla “Unità Operativa Polizia Minicipale”. Questa è la assurda, contorta, contraddittoria e assolutamente NON funzionale, situazione nella quale i Vigili Urbani devono operare per la decisione dell’amministrazione di trasformare un solo posto di Comandante -Dirigente in due incarichi. In questo contesto, già viziato da scelte in contrasto con i principi di efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione, si colloca la nomina di Bosco come Comandante del Corpo di Polizia Municipale (senza per ora esaminare i titoli e i meriti) con diretta relazione funzionale con il sindaco, mentre Santamaria è Dirigente della Polizia Minicipale. C’è rapporto gerarchico tra Santamaria e Bosco? Se c’è questo rapporto, Bosco non risponde direttamente al sindaco e quindi non è “Comandante”; se non c’è rapporto funzionale tra i due e quindi Bosco scavalca il Dirigente e svolge di fatto le funzioni di Comandante-Dirigente senza averne i titoli.”
Non sono piaciute queste osservazioni all’amministrazione comunale che senza fornire alcuna risposta ha contestato a Corona e Zollo “esercizio di critica oltre i limiti della continenza sostanziale e formale” perché “il comportamento assunto è da ritenersi assolutamente non conforme ai doveri di ufficio e comunque calunnioso e/o diffamatorio nei confronti dell’ente e di superiori o di altri dipendenti, tale da nuocere l’immagine dell’Amministrazione Comunale …”
Anche questo provvedimento ridicolo e inefficace dimostra che l’amministrazione Mastella, in netto calo di consensi, risponde in modo scomposto alle critiche motivate e civili dei rappresentanti di alcune associazioni, dei sindacalisti non collusi e di qualche giornalista, per tentare di nascondere la sua crisi oramai irreversibile.
Per Altrabenevento, Sandra Sandrucci