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Ipotesi di Contratto Integrativo per i dipendenti del Comune di Benevento

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C.U.B. –   Confederazione Unitaria di Base – 10 marzo 2018

Al – Dott. Alessandro Verdicchio- Dirigente settori Servizi al cittadino, Personale e Cultura
e p.c. – Dipendenti Settori Servizi al cittadino, Personale e Cultura; – Segretaria Generale e OO.SS.

Oggetto: Circolari sbagliate, preferenze sindacali e il Contratto Integrativo Decentrato già deciso in “camera caritatis”

 Con la nota prot. 23761 dell’8 marzo, Lei ha deciso di revocare di fatto la circolare n. 21832 del 2 marzo con la quale aveva modificato arbitrariamente l’orario di lavoro e le regole per i recuperi dei ritardi senza tener conto del Contratto Integrativo vigente.

Lo ha fatto dopo le due note di protesta del sottoscritto e di tanto lei si duole al punto da scrivere “rassicuro il sign. Zollo Alberto in merito alla circostanza che nessun buontempone ha falsificato la carta intestata dell’Ente e che forse anziché farsi paladino dei dipendenti dei settori da me diretti sui giornali, avrebbe fatto bene e meglio il suo dovere di rappresentante sindacale partecipando alla seduta della contrattazione decentrata del 02.03.2018 nella quale oltre alle tematiche relative alla stipula del nuovo CCDI del personale dipendente (su cui il sig. Zollo finora non ha fornito alcun contributo utile) è stata affrontata la questione della predetta Circolare. Su invito della CGIL, con modo e stile da me apprezzato, ho preso atto che l’applicazione della Circolare avrebbe determinato una disparità di trattamento con dipendenti di altri settori..”

Le confesso di essere veramente sorpreso perché Lei firma una circolare con effetto immediato per stabilire regole senza averne titolo e quindi commette un clamoroso errore per un dirigente, ma invece di scusarsi, polemizza con me. Mi definisce “paladino dei dipendenti” ma è chiaro che è proprio il ruolo che mi compete, come sindacalista. Lei preferisce il “modo e lo stile della CGIL” ma ha revocato la sua aberrante disposizione di servizio solo a seguito delle note di protesta della CUB.

Ribadisco, inoltre di non aver potuto partecipare all’incontro convocato per venerdì 2 marzo per impegni connessi alle elezioni politiche, ma di certo non ero l’unico.

Non so come Lei abbia fatto a considerare il venerdì pomeriggio prima del voto con tutte le adempienze in corso per l’allestimento dei seggi, come momento giusto per discutere del Contratto Integrativo Decentrato, ma guarda caso erano assenti 10 componenti la RSU su 12 (così risulta dal verbale).

Nonostante questo, Lei e i sindacalisti provinciali di CGIL-CISL e UIL quelli che lei preferisce, avete deciso di discutere in “camera caritatis” di regole, indennità e incentivi alla produttività che interessano tutti i 370 dipendenti dell’Ente per i prossimi tre anni, per una spesa di oltre un milione di euro all’anno.

Non sappiamo ancora che cosa avete deciso perché il verbale della riunione non è stato ancora pubblicato (dopo 8 giorni) nella “bacheca sindacale” sul sito web del Comune di Benevento. Lo scopriremo all’ultimo momento, cioè lunedì prossimo, 12 marzo, quando è prevista la riunione per la firma del nuovo Contratto Integrativo secondo la bozza che alla CUB è stata inviata solo due giorni fa e che pochissimi dipendenti conoscono.

Si tratta di una ipotesi di contratto capestro che in grandi linee ricalca quella già oggetto di nostre critiche e controproposte con la nostra lunga nota del 13 febbraio che Lei ha dimenticato o considera “non utile”.

Lunedì presenteremo un nuovo documento che Le voglio qui anticipare, sperando che Lei possa valutare la possibilità di apportare modifiche se non sono stati già chiusi i giochi con i sindacalisti che Lei preferisce, anche i provinciali della CISL che si erano impegnati a discutere in assemblea con i lavoratori la proposta di contratto prima della firma.

 Costituzione del Fondo

Per il Fondo Salario Accessorio avete previsto solamente € 1.115.607,45 a causa della decurtazione di oltre 24.000 (altrettanto volete fare per il prossimo anno) di ammanco per maggiori spese sostenute negli anni precedenti. Secondo la UIL si tratta di “furto di indennità” da parte di qualche dipendente che Voi volete recuperare con la decurtazione del fondo di tutti i dipendenti onesti. Non possiamo accettare in alcun modo questa proposta ed invitiamo l’amministrazione, prima di procedere a “recuperi” dal fondo generale, ad accertare le cause dello “sforamento”.

Avete previsto un’altra decurtazione dal fondo per trasferire circa 68.000 euro sul Bilancio Comunale la spesa per le Posizioni Organizzative da attribuire a 8 coordinatori. La ipotesi di Contratto Nazionale prevede che la spesa per tali compensi sia a carico del Bilancio. Dal fondo potete solo prelevare 26.000 cioè la spesa dell’anno 2017.

 Indennità di Rischio, Reperibilità, Turnazione, Disagio, Maneggio valori, ecc.

Si evidenzia la mancanza di criteri unici per stabilire a quali dipendenti corrispondere le diverse indennità previste dal Contratto Nazionale.

 Produttività/Specifiche Responsabilità/Performance

La bozza di contratto prevede che la “indennità di Responsabilità” cioè la forma di incentivo alla produttività finora attribuita in tre fasce diverse a tutti i dipendenti di categoria B-C e D, venga riservata solo a pochi con provvedimento discrezionale del Dirigente. I fortunati dovrebbero percepire un’indennità media annua di 750 euro per dipendenti di categoria B, € 1.400 per quelli di categoria C e 1.750 per quelli di cat. D.

Alla stragrande maggioranza dei dipendenti che non percepiranno più la indennità per Specifiche Responsabilità, sono destinati ipotetici compensi per la Performance Individuale per i quali la bozza di Contratto non prevede alcuna spesa.

Per misurare la Performance sarà necessario che il Consiglio approvi all’inizio dell’anno il Bilancio di Previsione con il Documento Unico di Programmazione, poi la Giunta dovrebbe approvare il Piano Esecutivo di Gestione e quindi il Piano della Performance. Solo dopo questi adempimenti che il Comune di Benevento non ha garantito negli ultimi cinque anni e non certo per responsabilità dei dipendenti, il dirigente stabilisce gli obiettivi dei singoli dipendenti e dopo un anno, con un arzigogolato sistema di valutazione, dovrebbe assegnare i compensi (che, si ripete, non sono in alcun modo stabiliti nella bozza che ci avete inviato. Anzi, è previsto che questa voce sia finanziata solo dopo aver verificato l’eventuale disponibilità finanziaria a seguito del pagamento delle altre forme di indennità o incentivazioni destinate a pochi dipendenti.

Infine si segnala che il Contratto Decentrato Integrativo fa più volte riferimento ad istituti e regole previsti dalla Ipotesi di Contratto Nazionale che però non è stato ancora firmato definitivamente. Non è possibile, quindi, al momento firmare alcun Contratto Integrativo Decentrato perché i criteri di riferimento nazionali sono ancora ipotetici.

In ogni modo la CUB chiede che la proposta di Contratto Decentrato sia completamente rivista in modo da:

- definire criteri unici per la attribuzione delle diverse indennità;

- stabilire criteri certi ed oggettivi per valutare la Performance;

- escludere dalle spese del Fondo Salario Accessorio la spesa di 42.000 euro circa per le Posizioni Organizzative ;

- stabilire un tetto massimo di compensi individuali per evitare che a pochi “eletti” dipendenti siano pagate varie forme di incentivazioni per attività svolte contemporaneamente durante l’orario di lavoro.

Alberto Zollo, componente la RSU e Coordinatore Provinciale CUB-FP

(P.S. Riteniamo che i dipendenti abbiano il diritto di conoscere la BOZZA DI CONTRATTO   e pertanto la pubblichiamo sul gruppo facebook “C.U.B. Comune di Benevento” e sul sito www.altrabenevento.org ) ( clicca  bozza-ccdi-2018-aggiornata )

 

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