A Benevento, crisi idrica strumentale
Stampa questo articoloLa attuale crisi idrica di Benevento era annunciata da quattro mesi ma Regione, Comune e Gesesa non hanno fatto niente per gestirla.
Neppure hanno segnalato telefonicamente agli utenti la mancanza d’acqua come invece il Comune fece per un concerto di Città Spettacolo.
Comunicato stampa del 19 ottobre 2017
La Gesesa ha ridotto la fornitura di acqua alla parte alta della città, quella servita dall’acquedotto Torano- Biferno, improvvisamente e senza adottare il sistema di annunci telefonici utilizzato per un concerto di Città Spettacolo, a causa della crisi idrica annunciata da almeno 4 mesi. La Regione Molise, infatti, a giugno scorso ha comunicato che da ottobre avrebbe fornito alla Campania meno acqua dalla sorgenti del Biferno per la siccità primaverile ed estiva.
Nonostante la notizia fosse ufficiale, la Regione Campania, la GESESA e il Comune di Benevento non hanno fatto niente per affrontare adeguatamente l’annunciata crisi. Il sindaco Mastella e l’amministratore della Gesesa, Abbate, si sono limitati ad acquisire i pozzi di San Salvatore Telesino, regalati dalla Regione Campania, ma quegli impianti non funzionano da oltre 10 anni perchè forniscono acqua di pessima qualità.
Intanto i dirigenti del servizio acquedotti della Regione Campania non hanno neppure riparato per intero le gravi perdite alle tubazioni del Torano-Biferno a Gioia Sannita che abbiamo documentato con diversi servizi video tra luglio e agosto scorsi. Dopo oltre tre mesi di incomprensibili lavori, le perdite ci sono ancora e sono consistenti. Sicuramente si perde un quantitativo di acqua superiore a quello che servirebbe alla città di Benevento per la normale erogazione idrica.
Neppure le forze politiche e il Movimento 5 stelle, sono intervenuti per capire come si fanno i lavori di manutenzione degli acquedotti e quali grandi interessi si nascondono dietro l’annunciata crisi anche da parte di ACEA, socio di maggioranza di Gesesa.
Altrabenevento ha preparato una video inchiesta in quattro puntate sulle responsabilità per l’emergenza idrica in città. La prima puntata è stata oggi pubblicata su Youtube.
Il coordinamento