Altrabenevento: le indagini nel Sannio non finiscono mai, mandateci Nuzzi e Verasani
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associazione per la città sostenibile contro il malaffare
via Annunziata, 127 – Benevento
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Lettera aperta al Consiglio Superiore della Magistratura
Assegnate al Tribunale di Benevento i magistrati di Salerno che hanno avuto il coraggio di indagare sulla nuova tangentopoli italiana.
Codesto Consiglio ha deciso di trasferire ad altra sede, per motivi disciplinari, i sostituti Procuratori della Repubblica di Salerno, Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, che indagavano sui fatti inquietanti connessi con gli scandali WHY NOT , POSEIDONE e TOGHE LUCANE.
Si tratta di una decisione che anche noi di Altrabenevento, come tantissimi altri cittadini, contestiamo decisamente perchè il CSM dovrebbe sostenere, invece che punire, i magistrati che fanno il loro dovere per porre un freno alla dilagante corruzione che interessa molti politici, tecnici, imprenditori e a volte anche uomini della legge.
Sappiamo che la decisione di allontanare Nuzzi e Verasani da Salerno non sarà cambiata, nonostante le numerose proteste, e quindi chiediamo che quei due coraggiosi Magistrati siano assegnati al Tribunale di Benevento dove certamente possono dare un aiuto ai pochissimi Sostituti della Repubblica che si occupano di reati contro la pubblica amministrazione di tutto il Sannio.
L’arrivo dei due nuovi giudici potrebbe certamente contribuire ad accelerare le indagini su importati casi di malaffare, soprattutto quelle che riguardano anche gli uomini politici e che forse proprio per questo, sono le più lente.
E’ il caso, ad esempio, della inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata relativa alla mancata realizzazione degli alloggi e delle urbanizzazioni di via Galanti a Benevento, aperta da oltre tre anni e mezzo con consistenti spese per consulenze, che ancora non produce alcun esito.
Sulla scandalosa gestione di quel progetto, l’associazione che rappresento ha presentato alla Procura della Repubblica un dossier e numerose integrazioni che hanno finora prodotto solamente una querela per diffamazione a mio carico, presentata da parte di un assessore comunale, e una citazione a giudizio per risarcimento danni a me richiesto dalla ditta costruttrice che si sente, anch’essa, diffamata.
Per queste denunce dovrò affrontare due processi, come prevede la legge, che cominceranno il 27 e il 28 gennaio, e di tanto non mi lamento. Ritengo però sia mio diritto sapere quali decisioni ha assunto la locale magistratura a seguito della lunghissima indagine relativa al Piano di Recupero di via Galanti, magari prima che intervenga la prescrizione per i reati consumati.
Distinti saluti
Benevento, 23 gennaio 2009
Il presidente – Gabriele Corona