Il sindaco, autorità sanitaria, deve chiudere la mensa scolastica per tutelare i bambini.
Stampa questo articoloAl Sindaco del Comune di Benevento, Ing. Fausto Pepe SEDE
ATTO DI DIFFIDA
L’ Associazione Altrabenevento in persona del Presidente Gabriele Corona, con sede in Benevento alla Via G. Vitelli n.90
P R E M E S S O
1) che il Comune di Benevento, in persona del Dirigente p.t.del Settore Servizi Sociali,ad ottobre 2013 autorizzava la società Ristorò s.r.l. ad utilizzare come centro di cottura per il servizio di mensa scolastica un capannone sito nella zona industriale di ponte Valentino costruito nel 1996 per la produzione di fitofarmaci da zolfo;
2) che a seguito di nuova gara di appalto il servizio di mensa scolastica fu aggiudicato in via definitiva alla società Ristorò in data 17/03/2014 con determina del Dirigente Dott. Moschella, il quale firmò il relativo contratto in data 20/06/2014;
3) che a seguito di numerose proteste da parte di molti genitori e della scrivente associazione il servizio veniva sospeso nel mese di aprile 2015;
4) che il 20 luglio 2015 la società Ristorò cedeva il ramo d’azienda per la ristorazione collettiva alla società Quadrelle 2001 Cooperativa Sociale, con sede in Quindici (AV), con la possibilità di utilizzare il centro di cottura, rimasto di proprietà della società Ristorò;
5) che il Comune di Benevento, a seguito di gara negoziata, ha affidato il servizio di mensa scolastica per il periodo dal 9/12/2015 al 29/02/2016 alla società Quadrelle 2001 Coop. Sociale,risultata la migliore offerente;
6) che i pasti pertanto vengono attualmente preparati e confezionati dalla società Quadrelle 2001 negli stessi locali prima utilizzati dalla società Ristorò;
7) che già nel mese di gennaio 2015 l’ASL, tramite il Comando di Polizia Municipale- nucleo ambiente di Benevento, chiedeva la documentazione “di origine del materiale di copertura dei capannoni che escludesse la presenza di fibre di amianto”, come si rileva dalla nota del 22/07/2015 della Dott.ssa Filomena Iadanza,Dirigente del Dipartimento di Prevenzione UOS Prevenzione Collettiva dell’ASL BN;
8) che l’ASL BN con la stessa nota del 22/07/2015 chiedeva al Comune e per conoscenza all’ARPAC il riscontro della richiesta del 23/01/2015 e “se il codesto nucleo ambiente della P.M. abbia acquisito tale documentazione o comunque altri elementi probatori tendenti ad eliminare del tutto la persistenza dei dubbi palesatisi nel corso della citata ispezione del giorno 23/01/2015,tanto si appalesa importante anche quale valutazione prodromica al rilascio dell’agibilità”;
9) che la società Quadrelle 2001 nel mese di dicembre 2015 ha reso nota la certificazione relativa alle analisi delle fibre di amianto aerodisperse, effettuata da un laboratorio privato per conto della società Ristorò in data 30/03/2015,dalla quale risulta la presenza di amianto e di fibre minerali aerodisperse in concentrazione di 3 fibre per litro nei 489 litri aspirati;
10) che pertanto il Comune di Benevento, l’ASL BN e l’ARPAC erano a conoscenza del rischio amianto nella struttura utilizzata dalla Ristorò fino al mese di aprile 2015 e attualmente dalla Quadrelle 2001 per la preparazione dei pasti del servizio mensa scolastica;
11) che l’Associazione Altrabenevento ha denunciato la presenza di materiali di amianto sul tetto del centro di cottura durante l’incontro con il nuovo Dirigente del settore Avv.Angelo Mancini, in data 15/01/2016, comunicato alla stampa in pari data;
12) che tre giorni dopo,cioè in data 18/01/2016, l’ASL BN ha comunicato al Comune di Benevento la mancata accettazione della SCIA alimentare proprio per l’ assenza delle attestazioni sul materiale contenuto nel tetto;
CONSIDERATO
che il servizio mensa, affidato dal Comune di Benevento prima alla Ristorò e successivamente alla Quadrelle 2001, viene effettuato in una struttura nella quale è stata accertata la presenza di amianto senza l’adozione dei provvedimenti previsti dalle norme di cui al D.M. 6/09/1994;
- che la sottoscritta associazione ritiene sussistere gravi responsabilità degli enti competenti che hanno consentito e consentono anche attualmente l’utilizzo della struttura di Ponte Valentino, esponendo i lavoratori e gli utenti del servizio mensa scolastica (bambini di età dai tre ai dieci anni) ai pericoli derivanti dalla presenza di fibre aerodisperse;
tutto ciò premesso ed esposto l’Associazione Altrabenevento
D I F F I D A
il Sindaco del Comune di Benevento Ing.Fausto Pepe, nella sua qualità di autorità sanitaria locale a disporre la sospensione immediata del servizio mensa da parte della Quadrelle 2001 società Coop.sociale in relazione all’utilizzo di locali ove è stata riscontrata la presenza di fibre di amianto aerodisperse.
Benevento 27 gennaio 2016
Associazione Altrabenevento, Il Presidente Gabriele Corona