La Ristorò cambia pelle ma confida sempre nell’affidamento del servizio di mensa scolastica.
Stampa questo articoloComunicato stampa del 6 luglio 2015
La società Ristorò che per diversi anni ha gestito il servizio di mensa scolastica per gli alunni delle scuole materne ed elementari di Benevento, ha comunicato ad alcuni sindacati l’intenzione di cedere ad una cooperativa sociale dal prossimo 13 luglio “il ramo d’azienda composto da attrezzature ed impianti adeguati a centro di produzione e cottura pasti per la collettività” .
L’amministratore della società, Mariarosaria Favino comunica con apposita raccomandata, che la famiglia Porcelli- Barretta è giunta a questa decisione perché “la Ristorò dal mese di dicembre 2014 ha subito una incessante campagna mediatica denigratoria, artatamente posta in essere dalla locale associazione denominata Altrabenevento, che ha portato, a far data dal 25 marzo 2015 e fino alla scadenza naturale dello stesso, alla sospensione del contratto in essere con il Comune di Benevento, per il servizio di refezione scolastica”. Poi la Favino aggiunge “che tale campagna denigratoria ha provocato, altresì, la sospensione del servizio mensa erogato, in regime di proroga, per alcune strutture sanitarie afferenti all’ASL Benevento”.
Dunque, la famiglia Porcelli-Barretta continua a dichiarasi, come ha fatto dopo le varie violazioni contrattuali emerse, vittima di un accanimento mediatico, una campagna denigratoria organizzata da Altrabenevento, ma questa volta non si mostra più tanto sicura che tale “manovra criminosa” possa essere punita dalle autorità preposte che dovrebbero riconoscere il corretto operato della società.
Infatti, la Ristorò pensa di cambiare pelle cedendo “il ramo d’azienda” ad una società che, probabilmente, è la “Quadrelle 2001” una cooperativa sociale di Quindici in provincia di Avellino che gestisce il servizio di refezione scolastica in diversi comuni della Campania. Il personale attuale della Ristorò dovrebbe transitare alla nuova società che, evidentemente, conta sulla conferma dell’incarico da parte del Comune di Benevento e della ASL. Non viene ceduta, invece, alla cooperativa sociale la proprietà dei locali dove è allestito il centro di cottura.
Intanto il Comune di Benevento non ha ancora definito il nuovo Capitolato di Appalto e quindi ancora non è possibile sapere come l’Ente intende regolarsi per la gara di appalto, decisione che di certo non spetta al Dirigente Giuseppe Moschella il quale dovrà solo prendere atto dell’orientamento dell’amministrazione che però, al momento non si è ancora pronunciata. Infatti, né la Giunta né la Commissione Consiliare hanno ancora discusso di questo argomento dopo oltre 100 giorni dalla sospensione dello scandaloso servizio offerto dalla Ristorò ai bambini delle scuole di Benevento. Moschella che discute impropriamente di questi argomenti con la commissione mensa, che ha altri compiti, e non con la commissione consiliare competente, annuncia una “gara europea” ma non chiarisce come intende risolvere il problema del Centro di Cottura. Altri enti (Ospedali e cliniche locali) hanno propri locali attrezzati per cucinare e quindi la scelta della società che deve gestire il servizio mensa è libera, cioè solo rapportata alla qualità del servizio e alla offerta economica. Il Comune di Benevento, invece, pur avendo un proprio centro di cottura a Capodimonte, continua a fare gare di appalto che prevedono solo la partecipazione di società che posseggono in proprietà cucine già attrezzate a pochi chilometri dalle scuole servite.
E’ chiaro che a queste condizioni la gara, anche se fosse intercontinentale, potrebbe essere “vinta” solo dalla Ristorò o da altra società ad essa collegata.
Per sbloccare questa pericolosa situazione, Altrabenevento incontrerà giovedì prossimo, 9 luglio, la Commissione Consiliare ai Servizi Sociali presieduta dal consigliere Francesco Zoino.
Per Altrabenevento – Gabriele Corona