La Ristorò continua a bluffare. I bocconcini di pollo serviti ai bambini non sono AIA
Stampa questo articoloLa Ristorò continua a bluffare: sostiene che i bocconcini di pollo sono della ditta AIA, ma gli ingredienti indicati sulle etichette non corrispondono
La Polizia Municipale, incaricata di verificare la qualità dei bocconcini di pollo che la Ristorò serve nelle scuole della città, si è limitata a chiedere “all’acquaiuolo” Barretta-Porcelli qual è la marca dei prodotti che utilizza. La Ristorò, che, dopo essere stata sbugiardata dal servizio del Corriere della Sera, ancora non perde l’abitudine di raccontare favole alle quali crede solo il comandante Moschella, sostiene che i bocconcini sono di qualità perché prodotti dalla ditta AIA S.p.a.
Ha quindi chiesto a tale azienda di attestare la qualità eccellente dei suoi prodotti e a Moschella questo basta. Al comandante/dirigente, che avrebbe dovuto effettuare questi controlli autonomamente e molto tempo fa, ancora sfugge che gli ingredienti indicati sulla etichetta del secondo piatto servito nelle scuole lo scorso 16 marzo dalla Ristorò non sono quelli che AIA dichiara di utilizzare. La ditta, infatti, si vanta di non usare “carne separata meccanicamente”, ossia la spremitura delle carcasse, che invece compare esplicitamente nelle etichette Ristorò.
Per un controllo efficace la Polizia Municipale avrebbe dovuto chiedere direttamente ad AIA se gli ingredienti indicati in quella etichetta corrispondono a quelli dei loro Nagghy, e invece non l’ha fatto. Per sopperire ancora una volta alle mancanze del dirigente/comandante abbiamo provveduto noi a porre il quesito alla ditta AIA e ad investire della questione il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti.
Di seguito la lettera
Spett.le AIA S.p.a
Piazzale Apollinare Veronesi, 1
(ex via Sant’Antonio, 60)
37036 San Martino B.A. (VR)
p.c. Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti
c/o Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per il mercato, la concorrenza,
il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica
via Sallustiana, 53 – 00187 Roma
Oggetto: Ingredienti dei Nagghy in busta kg1 surgelato codice A4751
Da circa 4 mesi denunciamo pubblicamente diverse violazioni al contratto per il servizio di mensa scolastica che il Comune di Benevento ha affidato alla società Ristorò s.r.l. con sede legale in Pietradefusi, provincia di Avellino, che risulta essere vostro cliente. Sul nostro sito web all’indirizzo tra parentesi (http://www.altrabenevento.org/altrabenevento/?page_id=10878) potete leggere tutti i nostri interventi. Il contestato servizio mensa nella nostra città è stato anche oggetto di una video inchiesta pubblicata sul sito internet del Corriere della Sera (http://video.corriere.it/…/d6ffb512-d16d-11e4-8608-3dead25e…).
Tra le altre cose abbiamo contestato la somministrazione ai bambini delle scuole materne ed elementari di bocconcini di pollo impanato i cui ingredienti erano così indicati sulle etichette che proprio la società Ristorò il giorno … ha incollato sulle vaschette inviate nelle scuole (vedi foto in allegato): “carne di pollo (filetti) 39%, pangrattato (farina di frumento, oli vegetali, sale, destrosio, emulsionante mono e digliceridi degli aicdi grassi, spezie, zucchero, acidificante: acidoacetico; lievito, colorante: estratto di paprica), acqua, carni di pollo separate meccanicamente, olio vegetale, farina di frumento, albume d’uovo; agenti lievitanti; difosfato disodico e carbonati di sodio, lecitina di soia. Può contenere tracce di latte, sedano, senape e sesamo”.
La società Ristorò sostiene che questi bocconcini sono i vostri Nagghy, e ieri ha diffuso alla stampa copia della lettera con la quale effettivamente la vostra azienda conferma di essere fornitrice di Nagghy senza indicare esattamente la loro composizione. Sappiamo però che AIA s.p.a. si vanta, come riportato da diversi portali specializzati sull’alimentazione, di non utilizzare carne separata meccanicamente per la produzione dei bocconcini di pollo. Considerata la preoccupazione che da mesi esprimono i fruitori del servizio, per la contestata qualità dei prodotti offerti dalla ditta incaricata del servizio mensa, vi chiediamo di chiarire, esplicitamente, se gli ingredienti riportati nell’etichetta allegata corrispondono a quelli dei vostri prodotti.
Benevento 28 marzo 2015
Il Presidente – Gabriele Corona