L’ACU associazione dei consumatori, avvia un controllo autonomo sulla mensa scolastica. Comune e Ristorò non possono impedirlo.
Stampa questo articoloL’ACU, Associazione Nazionale di Tutela dei Consumatori e degli Utenti ha inviato al Comune e alla Ristorò una lettera con la quale annuncia formalmente che “con somma urgenza e massima celerità, il Comune di Benevento e, laddove spontaneamente ritenga di aderirvi, la stessa società Ristorò, favoriscano ed agevolino la proponente Acu-Campania, senza ostruzionismi di sorta, nell’implementazione ed attivazione rapida di un percorso di monitoraggio costante ed indipendente, sulla qualità e l’adeguatezza del servizio mensa in questione”.
ACU premette che “Da alcuni mesi il servizio mensa gestito dalla anzidetta Ristorò, è al centro di reclami e proteste provenienti da diversi portatori di interessi ed in particolare dai comitati di genitori dei piccoli alunni fruitori del predetto servizio, molti dei quali soci Acu, sulle presunte irregolarità nell’esecuzione del contratto; la non-idoneità dei locali ove vengono conservati gli alimenti e preparati i pasti destinati alle scuole; la inidoneità-obsolescenza delle attrezzature utilizzate dal personale dell’azienda per la preparazione, cottura e conservazione dei cibi (cucine, pentolame ed altro); la carenza d’igiene e salubrità dei medesimi locali; non di meno poi alla qualità degli ingredienti alimentari utilizzati per la preparazione dei pasti. in specie tali prestazioni non soddisfano i rigorosi ed espliciti precetti contrattuali in ordine a composizione e tipologia merceologica degli alimenti (fresco-surgelato) e dei suoi componenti ivi utilizzati e indi somministrati;
L’Associazione dei consumatori nota che. “L’Ente in indirizzo (Comune di Benevento), soggetto appaltante della prestazione sebbene tenuto, sia attraverso le sue pertinenti articolazioni funzionali e laddove necessario anche con l’ausilio della competente Asl, ad eseguire ogni azione volta a verificare la fondatezza di tali denunce al fine di tutelare la salute dei destinatari finali del servizio mensa, appare poco consapevole di tali doglianze.
Pertanto l’ACU annuncia che il controllo del servizio mensa sarà “condotto con i criteri tipici degli audit della qualità e mirante ad accertare la sistematica conformità delle connesse produzioni alimentari con i vincoli del disciplinare di contratto in essere, dovrà sostanziarsi attraverso l’effettuazione di sopralluoghi randomizzati e con facoltà di campionamento, da svolgersi durante l’orario di lavoro presso i diversi locali della società adibiti alla conservazione, preparazione e distribuzione dei pasti diretti a dette scuole materne e dell’infanzia. Ciascun audit dovrà effettuarsi con la partecipazione congiunta dei seguenti organismi: Un delegato della Acu -Campania che, con metodica non prevedibile, indìce gli audit e li coordina; Un genitore di alunna/o fruitore della mensa, liberamente aderente all’elenco-genitori e così notificato al Comune di Benevento, che Acu sorteggerà di volta in volta; Un rappresentante del Comune di Benevento, estratto da Acu da apposita lista indicata dall’Ente. In presenza d’impedimenti funzionali, l’audit sarà regolarmente costituito anche solo dai primi due componenti,con la semplice comunicazione, ad horas, al Comando Vigili Urbani di Benevento.
Gli osservatori così individuati, decidono in piena autonomia la data e l’ora degli audit e rendono prontamente disponibili i loro recapiti per condividere informalmente ogni convocazione.
In carenza di riscontro entro otto giorni dalla ricezione della presente, ovvero di rilevata volontà elusiva nel predisporre sulle lamentate erogazioni del servizio, dette o analoghe indipendenti attività di audit, Acu Campania si riserva d’intraprendere ogni azioni idonea a tutelare i soci ed i portatori dei diritti menzionati”.
Leggete la nota integrale CONTROLLO MENSA ACU DIFFIDA IL COMUNE