Dotazione Organica del Comune di Benevento, si correggono due aberrazioni e se ne creano altre.
Stampa questo articoloDa Il Mattino del 2 agosto 2013
Pianta Organica, sindacati perplessi. L’amministrazione non ha ancora indicato le competenze specifiche.
La necessità di definire la nuova dotazione organica del Comune di Benevento, cioè il numero e le competenze nei diversi settori della struttura organizzativa, era stata posta più volte dal sindaco nel corso dell’anno 2012 per correggere le decisioni del 2008, allorché fu abolito il settore di Polizia Municipale, ridotto a unità operativa del settore Sistemi di staff e costituito il settore Ambientale, Traffico e Patrimonio.
Quella decisione, si ricorderà, fu fermamente avversata da Gabriele Corona e Alberto Zollo, sindacalisti dello Slai-Cobas, che accusarono senza mezzi termini l’amministrazione comunale di aver modificato la dotazione organica per assumere il dottor Francesco Delvino, formalmente come coordinatore dell’unità operativa, ma di fatto come vero e proprio comandante dei Vigili urbani. I due sindacalisti contestarono pure la decisione di istituire il settore Ambiente, Traffico e Patrimonio, che accorpava materie non omogenee solo al fine di predeterminare un posto di dirigente a vantaggio di qualche coordinatore in servizio. La questione è ora all’attenzione della magistratura dopo i recenti provvedimenti proprio relativi al concorso per dirigenti proprio di quel settore.
La nuova proposta di dotazione organica presentata all’attenzione delle organizzazioni sindacali e tuttora in discussione, prevede innanzitutto la riduzione del numero dei settori da 9 a 8 e una diversa assegnazione delle competenze. L’ex servizio Sistemi di Staff diventa settore Programmazione Strategica accorpando l’ufficio Personale, il Ced e il servizio Comunicazione. Il settore legale diventa Avvocatura alle dirette dipendenze del sindaco. Scompare il settore Ambiente, Traffico e Patrimonio, i cui servizi vengono divisi. L’Ambiente passa al settore Urbanistica insieme a Energia, Espropri e Piani per la Mobilità. Il Patrimonio torna al settore Finanze insieme ai Tributi e al servizio Economato. Viene nuovamente istituito il settore Polizia Municipale che si occuperà anche del servizio Traffico e Segnaletica e coordinerà la Protezione Civile. Il settore Attività Produttive conserva le competenze per Commercio, Artigianato, Industria e Agricoltura ma perde i servizi Demografici associati al settore Servizi Sociali, Servizi Scolastici, Sanitari e Cimiteriali. Invariato è il settore Cultura, Politiche Giovanili, Turismo e Sport e così pure il settore Opere Pubbliche, il cui dirigente assumerà anche le competenze di “datore di lavoro”, cioè responsabile della sicurezza.
La proposta dell’amministrazione discussa mercoledì nella riunione presieduta dal segretario generale Claudio Uccelletti alla presenza dell’assessore al Personale Pietro Iadnza ha registrato posizioni molto differenziate tra le organizzazioni sindacali. Il Diccap, propone che i settori siano ridotti a 7 accorpando i settori Cultura ed Attività Produttive. La Cigl chiede che il Ced (Centro elaborazione dati) sia inserito nel settore Cultura. La Uil al contrario propone di accorpare l’attuale settore Personale con l’Avvocatura e il Ced lasciando quindi che i Sistemi di staff rimangano come servizio autonomo alle dirette dipendenze del sindaco, mentre il Patrimonio deve essere inserito tra le competenze del settore Urbanistica. Anche il servizio di “gestione del traffico”, assegnato alla Polizia Municipale, divide le sigle sindacali. La Cisl ritiene che al comando dei Vigili urbani debba essere associata una squadra di operai che si occupi della manutenzione della segnaletica, mentre la Uil ritiene che la Polizia Municipale si debba limitare ad emettere ordinanze la cui esecuzione deve rimanere in capo al settore Lavori Pubblici, presso il quale sono in servizio gli operai. Lo Slai-Cobas pur riconoscendo che l’amministrazione intende correggere le due “aberrazioni” introdotte nel 2008, riqualificando la Polizia Municipale come settore e dividendo le materie di Ambiente, Traffico e Patrimonio, ritiene che la proposta dell’amministrazione sia ancora particolarmente incerta e confusa perché non è stato ancora definito e consegnato ai sindacati il documento dal quale risulti quali dovrebbero essere le competenze specifiche dei settori.