Il consiglio farsa approva le modifiche al PUC che nessuno conosce.
Stampa questo articoloaltrabenevento- comunicato stampa del 26 luglio 2012
Con una farsa vergognosa il Consiglio Comunale ha approvato questa mattina le modifiche al Piano Urbanistico Comunale apportate a seguito della Conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di Benevento. Ai Consiglieri Comunali non è stata consegnata lettera di diffida che Altrabenevento ha prodotto denunciando le palesi illegittimità di quella Conferenza dei Servizi, che ha valutato la compatibilità del PUC rispetto a un PTCP che ancora non esiste. Oggi infatti il Consiglio Provinciale dovrebbe approvare quel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che poi dovrà essere sottoposto alla definitiva approvazione da parte della Regione. L’Assessore all’Urbanistica Marcellino Aversano nella sua ridicola relazione, con la quale si è limitato a leggere la storia dell’Urbanistica a Benevento, non ha illustrato nessuna delle modifiche apportate al PUC durante le cinque sedute della Conferenza dei Servizi tra Comune e Provincia.
Su richiesta dei Consiglieri di opposizione il Dirigente del Settore Salvatore Zotti ha avuto l’ardire di sostenere che a seguito di quella Conferenza dei Servizi, che ha prodotto un intero faldone di documenti, le modifiche apportate al PUC si riducono ad 1 sola correzione di errore materiale per la classificazione di un terreno dello IACP! I Consiglieri di maggioranza hanno votato a favore di modifiche che, tranne qualche ben informato, nessuno conosce. I Consiglieri della tiepida opposizione sono usciti dall’aula al momento del voto tranne il Consigliere Giovanni Quarantiello che si è astenuto.
Appena saranno resi pubblici la delibera e i relativi allegati spiegheremo alla città perchè quella di oggi è una delle pagine più indecorose di questo Consiglio Comunale che nella ignavia generale si è piegato ancora una volta agli interessi del partito del mattone e della speculazione edilizia.
Il Presidente- Gabriele Corona
Amedeo De Sciscio
Dopo quasi trenta anni finalmente il comune di Benevento si è dotato del nuovo piano regolatore. Credo che le polemiche sterili siano inutili. Complimenti all’amministrazione comunale e all’assessore Aversano.
Coordinatore
Le critiche di altrabenevento non sono sterili. Basta ricordare che solo grazie a noi sono stati cancellati i 14 comparti edificatori nelle zone agricole ed è stata cancellala la parte delle NTA che consentiva la edificazione nel parco archeologico. Ci voleva un altro PUC per difendere e riqualificare il territorio e non questa programmazione urbanistica del Comune che consente ancora nuova edificazione per 6.500 vani nel PUC e poi altrettanti tra Housing Sociale e Piano casa. Questa è una nuova sconsiderata aggressione al territorio.
Amedeo De Sciscio
Non sono molto esperto di urbanistica, ma leggo che Altrabenevento, e giustamente se ne vanta, ha contribuito alla formazione del piano regolatote facendo cancellare 14 comparti edificatori nelle zone agricole e l’edificazione nel parco archeologico!! Io abito in un comune ai confini di Benevento e sto cercando casa in città, la mia città, ma i prezzi sono molto alti. Spero che costruendo nuove case, caso mai non di lusso ma con prezzi più abbordabili, io possa tornare a Benevento dove ho vissuto per più di quaranta anni e ora sono costretto a prendere la macchina ogni mattinaper andare a lavorare al centro della città.
Coordinatore
Ci sono almeno 200 appartamenti già finiti sfitti o in via di completamento. Non c’è bisogno di costruire altre case per abbassare i prezzi. Le dinamiche speculative sono altra cosa.
Amedeo De Sciscio
Questi appartamenti sono costosi anche perchè si trovano in zona centrale. Se costruiscono in periferia i prezzi saranno sicuramente più bassi. Se i prezzi sono accessibili conosco tante famiglie disposte a tornare a Benevento. Non è possibile programmare la costruzione di un determinato numero di alloggi anno per anno? Mi hanno detto che le nuove leggi stabiliscono proprio questo.
Coordinatore
Molti nuovi appartamenti sono statai costruiti, o stnno per essere co0mpletati, nelle sub-aree cioè in periferia (Capodimonte, Acquafredda, Santa colomba, Madonna della Salute, Rione Libertà). I prezzi non sono scesi e questa è la dimostrazione che PIU’ CASE non vuol dire PREZZI PIU’ BASSI ma solo PIU’ CEMENTO e PIU’ SPECULAZIONI. Comunque auguri per la vostra ricerca.
andrea parrella
Amedeo mi trovo nella tua stessa condizione, vorrei tornare a vivere a Benevento,ho girato per tutte le contrade dove stanno costruendo le case ma sembra che sia tutto già venduto. Non capisco in cosa costituisce la speculazione se le case sono troppe tanto da non riuscire a venderle! Non credo che alle imprese convenga costruire avendo la certezza di non vendere!