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Amianto negli uffici postali, tocca ai sindaci tutelare gli utenti

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Ufficio postale di Cusano Mutri

altrabenevento – Comunicato stampa del 21 luglio 2012

Amianto negli uffici postali di Amorosi, Cusano Mutri, Ceppaloni, Guardia Sanframondi, Solopaca, Morcone, San Lupo e Vitulano. Altrabenevento chiede l’intervento dei sindaci.

L’associazione “altrabenevento per la città sostenibile contro il malaffare” ha inviato questa mattina una lettera ai sindaci Giuseppe Di Cerbo di Amorosi, Pasquale Frongillo di Cusano Mutri, Claudio Cataudo di Ceppaloni, Floriano Panza di Guardia Sanframondi, Antonio Santonastaso di Solopaca, Costantino Fortunato di Morcone, Carmine Mastrocinque di San Lupo e Raffaele Scarinzi di Vitulano per segnalare la dispersione di fibre di amianto negli uffici postali ubicati nei territori comunali di rispettiva competenza.

“Dopo diversi mesi di denunce a mezzo stampa e una segnalazione alla Prefettura- scrive Gabriele Corona, presidente di Altrabenevento – la società POSTE a totale capitale pubblico, è costretta ad ammettere che nei prefabbricati utilizzati come uffici postali nei comuni da Voi amministrati, vi sono strutture che contengono amianto, il pericolo materiale cancerogeno. Per l’esattezza si tratta delle pareti interne degli edifici quelle con le quali vengono a contatto direttamente i lavoratori e gli utenti che giornalmente utilizzano il servizio. POSTE sostiene che quei pannelli di cemento-amianto sono stati INCAPSULATI, cioè trattati con vernici inertizzanti capaci di evitare la dispersione di fibre, ma recentemente la stessa POSTE ha fatto effettuare alcuni esami che seppure frettolosi e incompleti, hanno accertato la presenza di fibre di amianto nell’aria, la stessa che viene respirata quotidianamente dai lavoratori e dal pubblico”. “I dirigenti provinciali di POSTE – continua Altrabenevento – sapevano da tempo della presenza di amianto in quei prefabbricati e della dispersione di fibre nell’aria, ma i lavoratori non sono stati sottoposti ad esami specialistici per accertare il rischio per la salute e neppure sono stati affissi negli uffici gli appositi cartelli, previsti per legge e dalla procedura della norma OPE 29, per avvisare gli utenti del PERICOLO AMIANTO.”. “Tanto vi segnaliamo – conclude Corona- affinchè nella qualità di sindaci e quindi di massime autorità sanitarie presente sul territorio, vogliate adottare tutti i provvedimenti necessari per la salute della cittadinanza”.

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Comments (2)

  • francesco

    come mai quando nel lontano 2005 è stato rimosso l’amianto al tabacchificio di san giorgio delsannio non avete mosso un dito??? noi forse eravamo lavoratori di serie B???

  • Coordinatore

    Perchè Altrabenevento è nata a settembre 2005, Adesso tu pensi di muovere qualcosa per gli utenti e i lavoratori che quotidianamente frequentano un ufficio pubblico con dispersione di cifre di amianto?

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