Il Tribunale del Riesame: no agli arresti dell’assessore Damiano per l’ipermercato Zamparini. L’indagine continua.
Stampa questo articoloAltrabenevento – Comunicato stampa del 26 febbraio 2011
Ipermercato Zamparini, il Tribunale del Riesame ha deciso che non ci sono i presupposti per l’arresto immediato dell’assessore Aldo Damiano, ma non ha stabilito che egli è innocente.
La Procura della Repubblica di Benevento nell’ambito della inchiesta sulla apertura del Centro Commerciale di Maurizio Zamparini e il mancato rispetto degli accordi tra l’imprenditore e il Comune aveva chiesto, nove mesi fa, l’arresto immediato di Aldo Damiano come “misura cautelare” finalizzata ad evitare inquinamento delle prove o reiterazione dei reati contestati, cioè truffa ai danni di Ente pubblico e corruzione.
Il Tribunale del Riesame ha stabilito che non vi erano le ragioni per procedere all’arresto dell’assessore comunale ma non lo ha affatto prosciolto dalle accuse perché l’indagine è ancora in corso. Invece, il diretto interessato e il suo gruppo consiliare, “Lealtà per Benevento”, commentano la decisione dei giudici napoletani con grande esaltazione facendo credere che tale verdetto dimostrerebbe la correttezza politico-amministrativa dell’assessore al quale ora il sindaco dovrebbe restituire le deleghe congelate.
Altrabenevento ritiene, al contrario, che Damiano dovrebbe avvertire la sensibilità di dimettersi perché è ancora indagato per gravi reati, ma soprattutto perché, come assessore prima all’urbanistica e poi ai Lavori Pubblici, è il maggiore responsabile politico per l’apertura del Centro Commerciale “I Sanniti” e il mancato rispetto degli impegni assunti da Maurizio Zamparini il quale non ha ceduto al Comune il Parco Fluviale di 21.300 metri quadrati, non ha completato l’asse interquartiere nord-est con la spesa a suo carico di un milione e 930 mila euro, non ha versato all’Ente ottocento mila euro per la eliminazione dei passaggi a livello su via Valfortore, non ha pagato l’ultima rata degli oneri di urbanizzazione di 163.000 euro, non ha versato nelle casse 524.000 euro per contributi concessori e neppure ha ceduto la strada tra l’Ipermercato e il parco fluviale.
L’apertura di quel Centro Commerciale è stato un disastro non solo per le casse comunali, ma anche per i commercianti locali e i giovani di Mandi già licenziati e quelli di Ipercoop che rischiano il posto di lavoro. Perché non si discute anche di queste cose negli incontri tra i dirigenti dei partiti del centrosinistra che finora si sono limitati a trattare posti e candidature?
Il presidente – Gabriele Corona
ASETTI RENZO
Sarebbe utile a questo punto fare una maggiore chiarezza sulla questione,
un dibattito tra Corona e Damiano, per stabilire la verità o almeno poterci capire qualcosa.
saluti
Rosanero
No arresto di Zamparini, il Riesame: “Nessun reato se ente favorisce chi crea posti di lavoro”
questo non lo pubblicate?